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VIDEO PER HOTEL: ESEMPI E CONSIGLI PRATICI A CUI ISPIRARSI

Perché pensare di realizzare un Video per il proprio hotel?

Il video gioca un ruolo importante nella fase del “dreaming” e nella pianificazione di un viaggio. Negli ultimi anni i video online hanno dimostrato di essere un potente canale di informazione, educazione e intrattenimento, specie nel settore del travel e dell’ospitalità, che ha registrato una crescita impressionante.

In un mese, oltre 100 milioni di visitatori unici di YouTube, sono viaggiatori. Il 64% delle persone che pianificano un viaggio, guardano video legati all’argomento e 3 viaggiatori su 5 utilizzano il video per determinare le loro scelte di brand, destinazione e attività.

Inoltre i viaggiatori prediligono il loro smartphone come strumento di visualizzazione dei video.
Circa 2/3 del tempo di visualizzazione per i top video avviene sul cellulare e il tempo di visualizzazione sui dispositivi mobili cresce del 65% ogni anno, in relazione al fatto che i viaggiatori trascorrono molti momenti della giornata sui loro dispositivi mobile, per conoscere i nuovi luoghi che vogliono visitare.
Per quanto riguarda il tipo di video preferito dai viaggiatori, il 65% si concentra su video di destinazione. Tra le maggiori destinazioni cercate su YouTube citiamo “Barcelona”, “Canada”, “Dubai”, “Australia” e “New York” e il tipo più popolare di video guardati su YouTube sono Vlog di viaggio (o video log), una forma di blog che usa come mezzo il video.

Fonte: Think with Google – luglio 2016

 

video hotel

Che i video non siano un mezzo da sottovalutare per fare marketing nel settore alberghiero lo dimostra anche il fatto che tutti i maggiori social network negli ultimi anni hanno lanciato piattaforme di video advertising per i loro inserzionisti, da Facebook a Twitter.

Partendo da questo dati pensiamo che sia interessante offrire qualche consiglio ai nostri “Clienti Hotel” su come gestire al meglio una buona strategia video.

1) Video come fonte di ispirazione

Su YouTube gli utenti cercano soprattutto ispirazione, idee e consigli, utilizzando il canale sopratutto nella fase del dreaming più che in quella dell’acquisto.
Mentre le ricerche degli utenti sui motori sono più legate a un brand, su YouTube l’88% delle ricerche relative al travel riguardano informazioni più generali sulle destinazioni, le attrazioni e le idee di viaggio.

Questo significa che l’hotel, per distinguersi, deve iniziare a realizzare qualcosa di più coinvolgente di un video classico, incentrato solo sul brand, ma dedicarsi anche ai percorsi, alle attrazioni da visitare e alle attività in loco, per guidare l’utente verso una scelta più consapevole nella prenotazione. Dal successo del video dipenderà poi la crescita, ma in modo spontaneo, anche della brand-awareness negli utenti.

Emozioni, Coinvolgimento e Informazioni” sono dunque in ordine di importanza, i tre fattori chiave nella realizzazione di un buon video promozionale. I video eccellono nel raggiungere obiettivi di brand e di vendita, proprio quando riescono ad unire queste tre componenti con il prodotto, servizio e destinazione.

2) I punti per realizzare un buon video:

L’Emozione: è sicuramente l’elemento dominante del settore hotellerie, in grado di scatenare il marketing virale. Il cliente, deve sentirsi trasportare dalle immagini, dai colori e dalla musica. Deve avere la sensazione di assaporare i piatti dei migliori chef, sentire il profumo della brioche calde a colazione o rivivere le sensazioni di abbandono di un massaggio o di una pausa relax in piscina.

Originalità: è importante saper cogliere gli aspetti unici del vostro Hotel e trasmetterli attraverso il video. Il cliente deve avvertire la sensazione di trovarsi di fronte a un’esperienza irripetibile. Sicuramente solo voi saprete individuare questo ingrediente, ma un buon professionista potrà aiutarvi nel tradurlo in immagini ed emozioni.

Uno Stile unico: il linguaggio deve essere semplice, il percorso lineare e la presentazione degli ambienti curata. Spesso è meglio rivolgersi a professionisti in grado di curare ciascun aspetto delle riprese, ma a volte anche i prodotti “homemade” possono avere successo e diventare virali se si basano su un’idea originale, creativa o se puntano sul divertimento.

Identificazione: è fondamentale fare in modo che il pubblico si identifichi con quello che viene raccontato. Le scene devono creare coinvolgimento e i protagonisti devono essere scelti in base al target della vostra struttura.

Lo scopo: è importante tenere sempre d’occhio lo scopo che intendete raggiungere con il vostro video. Avete intenzione di vendere stanze, generare recensioni da parte degli ospiti, affermare il Vostro brand, o mettere in rilievo un nuovo servizio?

3) Meglio un video lungo o corto?

Molti pensano che realizzare un video troppo lungo per un Hotel, all’incirca sopra i 30 secondi, sia negativo,  in quanto gli utenti non hanno tempo per soffermarsi a pensare, tanto meno su internet dove vige la regola dello skip & skim.

Google ci ha fornito un test molto interessante per capire quanto dovrebbe essere lungo un annuncio a pagamento su YouTube per migliorare la visibilità del brand.
A sorpresa, ci dice che c’è una forte relazione tra la lunghezza del video e alcune metriche come la brand awareness e la brand consideration, e ha dimostrando che le pubblicità più lunghe sono quelle con performance migliori.

L’esperimento di Google:

Per testare l’efficacia di un video in base alla sua lunghezza, Google ha condotto il test analizzando le metriche di 3 diversi annunci video di uno stesso prodotto, i cracker Honey Maid, che hanno voluto celebrare il National Hispanic Heritage Month, un mese dedicato alle tradizioni e alla cultura degli Americani di origini ispaniche.

Il video di questo brand ha deciso di raccontare una piccola storia di integrazione di un ispanico in America, puntando a diffondere un messaggio di fratellanza e di tolleranza ed è stato realizzato in una versione da 15 secondi, una da 30 e una da 2 minuti e 17 secondi, sempre utilizzando lo stesso materiale e lo stesso messaggio.

Qui di seguito i risultati:

– Il video da 30 secondi è stato quello più visto e insieme a quello da 2.17 minuti è stato quello che ha generato più brand favorability, ossia un maggiore allineamento del pubblico al messaggio del brand.
Il video da 15 secondi è quello che ha generato maggiore ad recall (un indicatore di ricordo utilizzato per la misurazione dell’efficacia della comunicazione pubblicitaria), ma non ha influenzato il pensiero dell’utente.
Il 15% degli utenti ha guardato il video più lungo in maniera integrale; un vero successo se si pensa che si tratta del doppio della percentuale di riferimento. In questo video però il brand non compare fino al minuto 1.17. Quindi l’85% degli utenti, che hanno deciso di saltare la pubblicità, non hanno avuto tempo di conoscerne il brand.

Il video che spiega l’esperimento di Google e i suoi risultati:

I consigli di Google per fare video advertising

In base a questi dati, Google ci dà alcuni suggerimenti molto utili anche per le strutture ricettive che vogliono realizzare un video advertising.

Se lo scopo dell’Hotel è solo quello di farsi conoscere, lanciare un’offerta o mettere in luce una caratteristica della struttura, va sicuramente bene un annuncio breve, che favorisca la brand awareness.
Invece per creare engagement, diffondere un messaggio più complesso o creare storia emozionale sarà necessario uno spot più lungo di 15 secondi.
Se si opta per un video lungo meglio mostrare subito il brand per creare brand awareness (Notorietà di marca) anche se l’utente decide di saltare l’annuncio.

4) Creare una serie

Realizzare una serie è una strategia intelligente per portare i visitatori del video dal vostro canale YouTube al sito dell’hotel.
Non sempre è fondamentale avvalersi di una troupe cinematografica per una produzione stile Hollywood. Molto spesso alcuni video che si sono poi dimostrati efficaci sono stati prodotti da dilettanti. L’importante è essere il più possibile arginali e rispecchiare lo stile e la personalità unica della vostra struttura ricettiva.

5) Video storytelling

Negli ultimi anni avrete sentito spesso parlare di storytelling come di una strategia efficace per attirare e appassionare i vostri clienti, un modo nuovo e originale di fare comunicazione sul web. Cerchiamo di capire di cosa si tratta.

Lo storytelling è l’arte di saper narrare, trasmettere il sapore di un’atmosfera raccontando una storia.
Ma non è semplicemente un raccontare storie ma un metodo e una skill life. Il nostro quotidiano brulica di desideri legati ad una dimensione onirica, frutto di una sintesi multisensoriale che operiamo grazie anche ad un dispositivo narrativo per eccellenza che è la nostra memoria autobiografica.
Immergere i nostri interlocutori in un universo narrativo, coinvolgendoli in una storia credibile contestualizzata, produce un effetto di credenza che è il vero scopo del marketing narrativo. A seconda delle forme comunicative scelte o del mezzo comunicativo si otterranno risultati diversi.

Perché funziona?

Il motivo per cui questa tecnica risulta vincente nella comunicazione aziendale e nel nostro caso, nell’ambito dell’hotellerie, è che il turista ricerca sopratutto un coinvolgimento emotivo. Desidera essere coccolato, vuole vivere l’esperienza della vacanza, del soggiorno e dei servizi offerti, anche quando è ancora immerso nella vita frenetica dell’ufficio e nel traffico della città.

Perché un video per lo storytelling?

Le storie si possono raccontare scrivendo, ma come sappiamo le persone sul web sono sempre di fretta, leggono in modo veloce e spesso non approfondiscono i contenuti. Per questo una comunicazione visuale ha sicuramente più possibilità di raggiungere in modo immediato i vostri clienti. La stessa funzione viene svolta, all’interno del vostro sito, dalla photogallery che con una selezione di foto cerca di creare l’atmosfera offerta dall’hotel.
Il video è un racconto in movimento, un percorso capace di condurre il cliente all’interno dei vostri ambienti e di far conoscere i vostri servizi. Per questo molte strutture ricettive scelgono la tecnica dello short film, ovvero del cortometraggio che, grazie anche al lavoro di attori e comparse, propone un filo conduttore emotivo.

Esempio di storytelling di successo: Hotel Marriott

Il content marketing della catena di Hotel Marriott, il gruppo alberghiero leader nel settore dell’ospitalità con base a Bethesda, nel Maryland, USA e con oltre 4.400 proprietà in 87 Paesi, non è pensato solo per il web, ma anche per tutti i canali di comunicazione in particolare la TV.

Karin Timpone, Global Marketing Officer di Marriott International, in una intervista recente, ha svelato che i media e i contenuti non sono solo frutto di una strategia creativa, ma solo selezionati in base ad analisi di big data tese a targettizzare sempre con più precisione i possibili clienti.

Tra le produzioni più impegnative c’è uno short film chiamato “Two Bellmen” (I due fattorini) sviluppato insieme a Substance Over Hyde, una commedia d’azione, in cui musica e danza sono una presenza importante e dove arti marziali e colpi di scena porteranno emozioni agli spettatori. I due scanzonati fattorini si dimostrano in ogni occasione fedeli e sempre pronti a stare dalla parte del loro splendido hotel di lusso.

Il primo video, lanciato il 10 marzo di questo anno, ha già avuto più di 5 milioni di visualizzazioni e il progetto è presente in tutti i canali social per cercare di valorizzare l’interazione con il pubblico e mantenere un legame con tutti quelli che scoprono questo interessante film online.

Con questa campagna Marriott sta lanciando il marketing del futuro, l’unico che vi darà la possibilità di emergere dalla massa, disintermediare a lungo termine e fideliazzare i clienti: investire sui contenuti di qualità, sia video che testuali; fare storytelling; stabilire collaborazioni fra diverse professionalità, creare forme di engagement continuativo con i potenziali clienti; sfruttare piattaforme di comunicazione nuove e consolidate, in maniera originale e convincente.

5) Video Virale

Un Video virale, non è altro che un video talmente divertente, interessante o coinvolgente, che la gente non si trattiene dal volerlo condividere, sia per mezzo di videoblog, blog, instant messenge, email, sia di persona in persona. Grazie proprio a questa capacità “virale”, della trasmissione da individuo ad un altro individuo, ha ben presto varcato la soglia del video amatoriale, approdando nel campo del Marketing virale.

Per fare in modo che il video virale commerciale funzioni al meglio spesso si cerca di offrire all’utente la sensazione che il video sia frutto di un video amatore. Il metodo si rende ancor più efficace se il video è completamente privo di marchi commerciali, infatti a svelare che si tratta di una pubblicità deve essere la schermata finale con tanto di brand dello sponsor.

Chi se ne occupa deve pensare allo storyboard incentrato su un’idea originale, selezionare gli attori e concentrarsi sul montaggio. Quest’ultima fase conferisce il ritmo giusto, quello che tiene incollato lo spettatore fino alla fine del video.

Dell’Hotel si vede poco, scorci di camera, un po’ di corridoio, il logo sul mosaico per terra sul pianerottolo, quanto basta per incuriosire lo spettatore a visitare il sito web.

Un esempio carino è quello realizzato dall’ACE Hotel di Newyork: si chiama 5 at 5, cinque canzoni alle 5 del pomeriggio. Si tratta di piccoli concerti acustici tenuti da artisti più o meno famosi, aperti al pubblico e in orario aperitivo.

Lo sponsor è Martin & Co e ha già ottenuto 12.125 visualizzazioni!

In questi video si parte dalla strada, quasi sempre è brutto tempo, un’occhiata alla facciata, all’ingresso, poi si entra nella hall e l’atmosfera diventa serena, calda e rilassante e si intravede l’ambiente, quanto basta creare l’atmosfera.
Dopo aver ascoltato un po’ di musica lo spettatore è incuriosito e se va sul sito per saperne un po’ di più, l’hotel ha raggiunto il suo obbiettivo!

5) La Google app per creare video fai-da-te dal telefonino

Google è convinto che con gli smartphone si possa fare proprio tutto e per dimostrarlo ha creato un’applicazione mobile gratuita chiamata YouTube Director for Business, per realizzare in poco tempo annunci video per qualsiasi attività, anche hotel, direttamente da telefonino.

In questo modo anche le strutture alberghiere con poco budget possono provare a fare video advertising su YouTube creando un Video Ad in autonomia.

È chiaro che questa mossa è stata pensata apposta per incentivare gli inserzionisti a usare YouTube: sulla piattaforma Adwords infatti gli annunci video sono i più ostici da utilizzare, perché di rado una struttura alberghiera ha a disposizione un buon video. D’altronde è lo stesso principio che ha spinto Facebook a lanciare i suoi annunci slideshow.
Per dimostrare che è davvero molto semplice Google ha lanciato un YouTube Director Video Challenge: ha contattato alcuni proprietari di attività e li ha invitati a fare un video, prima da soli, poi con l’uso della nuova applicazione, per vedere la differenza.

6) Video e Social Media

Video in tempo reale e spazio all’improvvisazione: ecco il futuro del social media marketing per hotel
Questo è il messaggio che sembrano lanciare all’unisono tutti i più grossi social network con i loro nuovi strumenti per pubblicare video in tempo reale: GoogleFacebook, Instagram e Twitter.
L’uso dei video nel settore del social media marketing è in continua ascesa. Le aziende investono in questo settore, i marketer si specializzano e creano delle campagne mirate per ottimizzare i video in base alla piattaforma con un obiettivo chiaro: differenziare i contenuti rispetto all’audience e al supporto.

I live video sui social media stanno vivendo il loro momento di gloria. Per questo è arrivato il momento di ripensare il modo di fare social media marketing anche per un hotel.

Google Hangout

Nell’universo di Google Plus è impossibile ignorare una delle realtà più interessanti quando affrontiamo il tema dei video: sto parlando degli Hangout. Il supporto video di Google Plus è delegato a Youtube, la piattaforma che ti permette di archiviare e condividere contenuti.

Il vantaggio di Hangout è che in pochi click puoi pubblicare la tua diretta attraverso un canale Youtube. L’interazione è garantita da una chat e puoi condividere l’evento con i tuoi contatti attraverso permalink o condivisione su Facebook, Twitter e Google Plus. Puoi anche creare un evento su questa piattaforma per ricordare ai tuoi contatti di collegarsi.

Facebook Video

Facebook è da sempre in prima linea quando vuoi creare delle campagne social dedicate ai video, e permette anche di sponsorizzare i contenuti per raggiungere un pubblico più ampio e targettizzato, per garantire un’esperienza totale, completa e ricca di contenuti.
Con Facebook Live, la nuova funzione di Facebook per mandare in onda video live con un semplice clic, Mark Zuckerberg ha registrato un successo strepitoso, probabilmente più alto delle aspettative. Come riporta un articolo di Repubblica: “Sin dal primo giorno, il coinvolgimento del pubblico per questo tipo di contenuti è stato altissimo: oltre 8 miliardi le views video al giorno a livello globale, con 500 milioni di persone che guardano almeno una clip ogni 24 ore.
Oggi anche gli altri social hanno iniziato a seguirne la scia.

Video su Twitter

Anche Twitter permette di registrare e condividere video nei propri status, una funzione utile per chi usa questo social nei campi dell’informazione o del live tweeting di eventi.
Al pari di Facebook Live e Google Hangout, Twitter sfrutta il live streaming grazie a Periscope, applicazione che permette di trasmettere in diretta. I video si ritrovano su un’unica home page e possono essere condivisi con un semplice retweet: perfetti per lavorare sul piano social, magari con un hashtag dedicato.

Instagram e Vine

Due piattaforme che lavorano sui mini video. Questo formato è stato introdotto da Vine, il social dedicato alle clip: 15 secondi, questo è il limite da rispettare per pubblicare su Vine.
La struttura è semplice: hai un profilo, una home page con i tuoi contenuti, uno stream dettato dagli aggiornamenti delle persone che segui. Ogni video ha una didascalia e degli hashtag.

 

6) Per chiudere alcune idee originali in questi VIDEO HOTEL:

Un’idea interessante che molti hotel hanno sfruttato, è quella di creare una sorta di documentario dietro le quinte del funzionamento del vostro hotel, un filmato che mostri il lavoro nelle cucine, nella lavanderia, nel riordino delle camere. L’idea è, quindi, di girare un video che illustri alcune scene di lavoro quotidiano nella vostra struttura.

Sulle note di Catch me if you can, entriamo al lussuoso Hotel NoMAd di New York dalle cucine, inseguendo lo chef nella sua corsa verso un drink. Divertente e perfetto per esprimere il mood dell’hotel.

L’Hotel IQ di Roma nel 2014 ha registrato un video con tutto lo staff che si muove sulle note della mitica “I am happy” di Pharrel Williams e si è portato a casa oltre 21.000 visualizzazioni.

Perché non sostituire la più scontata fotogallery iniziale del sito web dell’hotel con un video originale e divertente come quello del nostro Cliente Espressohotel, di cui abbiamo realizzato il nuovo sito web?
Un contesto giocoso e un invito ad esprimere se stessi, sfidando gli altri ospiti a tornei di calcetto e freccette, facendo capriole in piscina o scivolando sull’acqua dentro una bolla. Un video social e dinamico per una Catena di Hotel Social in cui ogni dettaglio è studiato per creare nuove amicizie e condividere esperienze.

espressohotel-video-hotel

www.espressohotel.it


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Agenzia Righetti

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